Astuti Alfonso redentorista

P. Fratello Alfonso Astuti  (1858-1933) – Italia.

 In età di 75 anni, il 3 gennaio 1933, volava al cielo Alfonso Astuti, questo nostro fratello laico, vero modello di semplicità, carità ed umiltà religiosa.

Era nato in Croce Malloni di Nocera Inferiore, il 12 gennaio 1858; aveva professato l’8 dicembre 1901; e morì ad Avellino..

S.GERARDO. anno XXXIII, febbraio 1933, pag. 61.

______________
Profilo tratto da
Nella luce di Dio, Redentoristi di ieri.
del P. Francesco Minervino, Pompei 1985

_____________________

Altro profilo

Fratello Alfonso Astuti
di Onofrio e Ciangone Maddalena.

Nato a Nocera Superiore (Crocemallone) Diocesi propria Prov. Salerno il 12.1.1857 = Prof. 8.12.1901 -..:. + Avellino 3.1.1933.

  • Nel 1912 è ad Avellino (coi Fratelli Vincenzo R. e Giovanni G., Giacomino, Aquilino..
  • fino alla sua morte, con diversi fratelli…

“Di età adulta ebbe vocazione religiosa, ove seguitò ad esercitare il suo mestiere di calzolaio. Ci fu un tempo, in gioventù, nel quale seguì la cabala, scienza equivoca e fantasiosa e da furfanti. Ma ritornò a migliori consigli e si diede al lavoro fruttuoso e serio.

Al noviziato ebbe un Maestro molte esigente che gli turbava anche le preghiere di Regola. Similmente anche il suo mestiere di calzolaio veniva gli sospeso per altri uffici di Regola, soprattutto di fare il cuoco, in cui aveva molta versatezza, buon gusto e molta perizia.

Le molteplici occupazioni della giornata gli facevano trascurare un pò la propria pulizia della persona e della stanza. Un giorno perciò il buon Superiore, di propria persona, gli cacciò tutto di stanza e gli fece una pulizia straordinaria: di ragnatele, di letto, di tavolo, di sedie, di biancheria ecc. ecc.
Il motivo fu di richiamo e di carità fraterna. Il caro fratello comprese più di quanto poteva immaginarsi e si confidò: “Egli ha creduto di farmi un’opera di carità, invece è stato per me il più grande dispiacere provato nella mia vita.

Si faceva voler bene da tutti, da estranei e familiari, per la sua innata bontà e semplicità (tutt’altro che Astuto!) facendosi servo di tutti e stimandosi l’ultimo di tutti.
Era di pochissime parole, molto riflessivo ed ornato di un dolce sorriso naturale… con speciale attrattiva di semplicità.

La sua morte avvenuta nell’Anno dell’Umana Redenzione, fu un semplice trapasso, con breve agonia e in compagnia della Madonna Addolorata, “Titolare della Casa”.

________________

Vai alla pagina delle Biografie di Redentoristi