Vita Redentorista 109

Vita Redentorista – Rubrica quotidiana – 19 aprile

Questo giorno vissuto con spirito redentorista

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1. Dalle Costituzioni e statuti
Il regime generale – Art. 3: Il Capitolo generale
a) Il Capitolo generale deve dare alla Congregazione le “direttive” opportune con le quali essa, rinnovandosi di giorno in giorno nello spirito della propria identità, possa dedicarsi sempre meglio al servizio della Chiesa e della società.
b) Ecco le facoltà del Capitolo generale:

  • 1°  –   Concedere dispense generali dalle prescrizioni delle Costituzioni, con la maggioranza dei due terzi dei voti, a norma della Costituzione 102.
  • 2°  –   Correggere e abrogare Statuti o farne di nuovi; emanare decreti, confermare o revocare decisioni del Governo generale; concedere provvisoriamente dispense particolari dalle prescrizioni delle Costituzioni in materia disciplinare: sempre con la maggioranza assoluta di voti.
  • 3°  –   Cambiare le Costituzioni con la maggioranza dei due terzi di voti, ma il cambiamento deve essere confermato dalla Santa Sede, la quale ha anche il diritto di interpretare autenticamente le Costituzioni.. (Cost. 109).

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2. Pensiero e testimonianza sulla Virtù del mese: L’Amore verso il prossimo.

  • Pensiero = Vedere Dio, amare Dio, gustare la sua felicità: ecco dunque il nostro fine, ecco la mèta verso cui tendiamo durante la vita.  (P. Desurmont).
  • Testimonianza = su P. Antonio M. Tannoia. – Leggi tutto.

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3. Redentoristi nel Mondo
Redentoristi di Nigeria
2008 – Esultanza per la nuova Chiesa ed il nuovo Orfanotrofio ad Abuja.
di  Wilfred Chiwetalu C.Ss.R.

Il 26 Aprile 2008, la Vice Provincia della Nigeria è stata testimone della consegna della Chiesa cattolica di S. Fabiano, nel quartiere EFAB ad Abuja, all’Arcidiocesi di questa città. La Chiesa di S. Fabiano rientra nella giurisdizione dei Redentoristi come “avamposto” della parrocchia di S. Antonio a Jabi. Fino al giorno della cerimonia di consegna l’ “avamposto” era conosciuto come chiesa di S. Gerardo, dipendente dalla Chiesa di S. Antonio.

Nel 2004, la parrocchia di S. Antonio era stata affidata alle cure dei Redentoristi. La Chiesa parrocchiale era un edificio di fortuna con il tetto da cui infiltrava acqua. Il pavimento era spoglio e non c’erano muri. I parrocchiani erano i più poveri tra i poveri di Abuja, la Capitale della Nigeria. Così era quando i Redentoristi sono arrivati ad Abuja. Ma abbiamo lavorato ed abbiamo goduto della sfida del nostro lavoro.
Per due anni S. Antonio di Jabi aveva due sacerdoti ed uno studente con l’esperienza di un anno pastorale che lavorava in modo instancabile tra i poveri ed abbandonati della metropoli di Abuja. Le Messe venivano spesso celebrate in terreni abbandonati, camere di alberghi, e qualche volta vicino a discariche. Una volta ho celebrato una Messa in una arena vuota e senza tetto in una giornata nuvolosa, implorando il Signore di tenere lontano la pioggia. Io non mi sono bagnato ma non tutti sono stati così fortunati. Queste sono le condizioni in cui si lavora ad Abuja. Il nostro lavoro è pieno di ansie ed incertezze.
Nel 2006 è accaduto l’inevitabile. I temuti bulldozer del Governo Federale hanno raggiunto la zona, e la chiesa con l’intera catapecchia sono state demolite poiché non erano comprese nel piano di sviluppo della città, e si doveva lastricare la via per le nuove costruzioni. La casa, numerose altre proprietà della chiesa e l’intero quartiere sono stati distrutti e danneggiati. E’ stato il giorno del giudizio universale per noi e per i nostri poveri.
Poi abbiamo preso in affitto una proprietà che potesse ospitare tre persone. L’edificio era di recente costruzione in un quartiere di case popolari, il Quartiere EFAB. Ma non c’era ancora una Chiesa parrocchiale. La missione continuava come sempre in terreni abbandonati e chiese di fortuna. Spesso siamo stati soggetti a venti impetuosi e violenti acquazzoni. Non era per niente facile. La sfida continuava.
Poi un giorno il responsabile del Quartiere EFAB ci ha informati che avrebbe voluto costruire una chiesa ed un orfanotrofio nel Quartiere. L’uomo è il Capo Fabian Nwaora ed è cattolico.
Nel 2006, con l’aiuto del Capo Fabian Nwaora, è cominciata la costruzione degli edifici completata poi nel 2008. Il 26 aprile 2008 la chiesa è stata consacrata. Numerosi confratelli hanno partecipato alla consacrazione. Le chiavi della Chiesa sono state consegnate all’Arcivescovo di Abuja che a sua volta le ha consegnate a P. Anthony Orjin C.Ss.R, il parroco. Tra i confratelli presenti c’erano P. Callistus Nwachuckwu C.Ss.R., Vice Superiore Provinciale, e P. Celestino Okah C.Ss.R, secondo Consultore.
La costruzione della chiesa di S. Fabiano ci ha fatto tirare un enorme sospiro di sollievo. Sentiamo che siamo venuti ad Abuja per restarci. L’intera struttura racchiude una chiesa che contiene comodamente 200 persone, una canonica, ed un orfanotrofio. La chiesa è stata arredata con panche e, su richiesta del donatore, è stata chiamata Chiesa di S. Fabiano. La cosa più importante è che ora noi abbiamo un tabernacolo nella nostra chiesa di Abuja. Ringraziamo Dio per la sua cura e misericordia.
Leggi tutto il servizio su SCALA Bollettino.

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4. Un canto della tradizione Redentorista
39. O Maria, quel fanciullo, che adori
Ai sette dolori di Maria – Mp3 al piano: Reyco Emura
1.
O Maria, quel fanciullo, che adori
con immensa dolcezza ed affetto,
sarà un giorno il deriso, l’abbietto,
sarà l’uom dell’immenso dolor.
Del Vegliardo i profetici detti
quasi acciaro ti scesero in cuor.
2.
Fra l’orrore di notte angosciosa
o ve fuggi col tenero Figlio?
Oh delitto! D’Erode l’artiglio
ti sovrasta, e lo strazio feral
del dolore ti strazia il tuo cuore
l’alma è oppressa d’ambascia mortal!
3.
Sconsolata, tre giorni e tre notti,
piangi in cerca del caro tuo Bene.
Chi ridire potrà quali pene,
quali affanni ti opprimon il cor?
Senza colpa il perdesti, ma noi
fummo noi se perdemmo il Signor.

[audio:/TradRedent/Trad39.mp3]

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5. Una immagine al giorno

Nigeria – Nuove strutture aiutano le nuove generazioni di Redebtoristi a crescere meglio e ad annunciare più efficacemente l’abbondante Redenzione.