Tempo di Pasqua – Martedì in Albis – Messaggeri del Risorto
La mia anima anela al Signore; egli è mio aiuto e mio scudo (Salmo 33, 20).
• Donna, perché piangi, chi cerchi? Colui che cerchi è con te, e non lo sai? Possiedi la vera, eterna felicità e piangi? Hai dentro di te quello che cerchi al di fuori. E veramente stai fuori, piangendo vicino a una tomba.
[Ma Cristo ti dice: ] Il tuo cuore è il mio sepolcro: io non vi riposo morto, ma vivo in eterno. La tua anima è il mio giardino… Il tuo pianto, il tuo amore e il tuo desiderio sono opera mia: tu mi possiedi dentro di te senza saperlo, perciò mi cerchi al di fuori. Allora ti apparirò all’esterno, per riportarti nel tuo intimo e farti trovare nell’interno quello che cerchi fuori.
Maria, io ti conosco per nome, tu impara a conoscermi per fede…
Non toccarmi… perché non sono ancora asceso al Padre: tu non hai ancora creduto che io sono eguale, coeterno e consustanziale al Padre. Credi dunque questo e sarà come se mi avessi toccato. Tu vedi l’uomo, perciò non credi, perché non si. crede quello che si vede. Dio non lo vedi: credi e lo vedrai.
(S. Bernardo (attribuito), In pass. et resurrect. Domini 15, 38)
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• O Cristo risorto per la gloria del Padre, fa’ che cominci a vivere una vita nuova. Come tu ti liberasti dalle fasce e uscisti dal .sepolcro vivo e glorioso, così io mi liberi dalle passioni e abitudini cattive per vivere una vita di grazia perfetta.
O Gesù, trionfatore glorioso, rendimi partecipe della tua passione perché lo sia della tua risurrezione.
Che io risusciti con te, non come risuscitò Lazzaro né come risuscitarono altri per tornare di nuovo a morire, ma come risuscitasti tu: fa’ che io riprenda nuova vita per non morire mai più con la morte del peccato.
(cf L. Da Ponte, Meditazioni V, 2, 4)
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da “Intimità divina”
Roma 1992