Domenica di Pasqua
Questo è il giorno che ha fatto il Signore. Esultiamo insieme, alleluia (MR).
• È Pasqua, la pasqua del Signore… Non una figura, non una storia, non un’ombra, ma la pasqua vera del Signore…
Davvero, Gesù, ci hai protetti dalla grande rovina, e ci hai steso le tue mani paterne; ci hai nascosto sotto le tue ali paterne. Il tuo sangue divino hai versato sulla terra per quel tuo patto cruento e pieno di amore per gli uomini. Hai allontanato da noi le minacce dell’ira e ci hai restituito la primitiva pace con l’Altissimo…
O tu, che sei veramente solo tra i soli e tutto in tutti! Accolgano i cieli il tuo spirito… ma il tuo sangue l’abbia la terra…
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• Pasqua divina che scendi dal cielo sulla terra e dalla terra sali di nuovo al cielo! … Di tutti sei gioia, onore, cibo, delizia; per te sono state dissipate le tenebre della morte, la vita fu estesa a tutti, le porte del cielo sono state spalancate. Dio si è mostrato uomo e l’uomo è stato fatto Dio…
O Pasqua divina, il Dio del cielo, nella sua generosità ora si unisce a noi nello Spirito: per lui è piena la grande sala delle nozze; e tutti portano la veste nuziale… Non si spegneranno più le lampade delle anime. In maniera divina e spirituale brilla in tutti il fuoco della grazia, nel corpo e nell’anima, alimentato dall’olio di Cristo.
Ti preghiamo, o Dio Signore, Re eterno degli spiriti, Cristo, estendi le tue grandi mani sulla tua Chiesa santa e sul popolo santo che è sempre tuo: difendilo, custodiscilo, conservalo, combatti, sfida, sottometti tutti i nemici… Concedici di cantare con Mosè il cantico della vittoria, poiché tua è la gloria e la potenza nei secoli dei secoli!
(S. Ippolito di Roma, da Preghiere dei primi cristiani 44)
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• O Cristo risorto, con te anche noi dobbiamo risorgere; tu ti sei sottratto alla vista degli uomini e noi dobbiamo seguirti; sei tornato al Padre tuo e noi dobbiamo fare in modo che la nostra vita « sia nascosta con te in Dio »…
È dovere e privilegio di tutti i tuoi discepoli, o Signore, essere esaltati e trasfigurati con te; è nostro privilegio vivere in cielo con i nostri pensieri, impulsi, aspirazioni, desideri e affetti, anche se siamo ancora nella carne…
Insegnaci a cercare le realtà che stanno lassù (Col 3, 1) dimostrando che apparteniamo a te, che il nostro cuore è risorto con te e in te è nascosta la nostra vita.
(cf H. Newman, Maturità cristiana p 190.194).
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da “Intimità divina”
Roma 1992