P. Agostino Natale (1935-1966) – Italia.
Giovane di trentun anni, sacerdote appena da tre anni e pochi mesi, proprio ora, mentre presso la Tomba di S. Alfonso si preparava con gioia e con fervore a diventare un Missionario addestrato e completo, colpito da improvviso e inesorabile malore, nella notte tra il 4 ed il 5 dicembre, è volato al cielo il P. Agostino Natale.
È volato al cielo giovanissimo, pieno di entusiasmo della sua vocazione, pieno di entusiasmo di divenire un vero figlio di S. Alfonso, pieno di entusiasmo di fare onore alla nostra Provincia col suo futuro apostolato.
Di intelligenza duttile e dotato di buone qualità di cuore, fu impegnato dai Superiori nella nostra Scuola Missionaria di Lettere ad insegnare e ad essere il braccio destro del Direttore come Assistente.
In questi due uffici ha prodigato tutte l’energie quasi fino all’eroismo, stancando la sua giovinezza, per cui egli stesso chiese di esserne esonerato per dedicarsi all’apostolato con le Missioni e le altre forme di predicazione. In una lettera, che scrisse pochi giorni prima della sua ordinazione sacerdotale, manifestava con parole ardenti il suo voto, la sua aspirazione, la sua passione per questo santo ideale.
P. Vincenzo Carioti
Superiore Provinciale
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Profilo tratto da
Nella luce di Dio, Redentoristi di ieri.
del P. Francesco Minervino, Pompei 1985
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Altro profilo
Il P. Agostino Natale è una di quelle figure che diffonderanno continuamente luce nuova.
Nasceva il 16 luglio 1935, festa della Madonna del Carmine a Casapulla. Nel 1951, a sedici anni, entrava nella scuola missionaria redentorista di Lettere ove poi, sacerdote, sarà Assistente degli Aspiranti. Il 29 settembre 1955 emetteva i voti religiosi nel Noviziato di Ciorani. Il 22 febbraio riceveva la prima tonsura e all’indomani i quattro ordini minori. n 16 settembre 1962 riceveva il suddiaconato, ed il 22 dicembre 1962 il diaconato.
Ascendeva al sacerdozio, al quale vi si era preparato con una vita intensa di preghiera e di studio, il 17 marzo 1963. Sacerdote di Cristo! Ne aveva compreso tutto il significato. «È un altro Cristo; è il Ponte sul mondo; è un Mistero di gioia, il Mediatore, il Consolatore », scriveva.
La sua esuberanza, la sua energia, la sua volontà, la sua intelligenza e soprattutto la sua bontà facevano presagire assai sul campo del suo apostolato missionario.
Da pochi anni sacerdote, rivelava la pienezza della grazia del suo stato, e ovunque era mandato dai superiori, edificava e conquistava. Non per la sua giovinezza o la sua presenza fisica, ma per la sua parola che sapeva presentare nella più schietta persuasione della sua sincera pietà e nella più affascinante semplicità alfonsiana.
Lettere, Pagani, Avellino hanno viva la figura del P. Agostino Natale; lo piangono e pregano per la sua anima benedetta. Non lo dimenticherà mai la sua patria: Casapulla.
È morto il 5 dicembre 1966, quasi alla vigilia della Madonna Immacolata che aveva amato e servito con affetto di figlio, tenero e devoto.
P. Bernardino Casaburi
nel Periodico S. Alfonso, anno 1967, pag. 15.