Memoriale 21 dicembre

21 dicembre
EFFEMERIDI C.Ss.R – 1726. Ordinazione sacerdotale di S. Alfonso.

1726. Ordinazione sacerdotale di S. Alfonso.

In questo giorno il nostro Padre sant’Alfonso fu ordinato sacerdote dall’arcivescovo di Sardi, Mons. lnvitti; aveva trent’ anni.
La prima messa fu preludio a tante altre da meritargli questo elogio della Chiesa: “Quando celebrava il santo sacrificio, che mai ometteva, il suo cuore, simile ad un serafino, si liquefaceva sotto l’ardore del suo amore, produceva in lui movimenti straordinari e lo gettava in sante estasi. Ecco i propositi del giorno dell’Ordinazione: 

  • ♣ 1. Son Sacerdote; La mia Dignità supera quella degli Angeli; dunque debbo avere una somma purità, e per quanto posso essere un Uomo Angelico…
  • ♣ 2. Iddio ubbidisce alla mia voce, ed io debbo ubbidire alle voci di Dio, della sua Grazia, e dei Superiori Ecclesiastici.
  • ♣ 3. La Santa Chiesa mi onora, ed io debbo onorare la Chiesa colla santità della vita, collo zelo, colla fatica, e col decoro.
  • ♣ 4. Offro Gesù Cristo all’Eterno Padre, e debbo essere rivestito delle virtù di Gesù Cristo, e prepararmi a trattare col Santo de’ Santi.
  • ♣ 5. Il popolo Cristiano mi considera come un Ministro di riconciliazione con Dio e debbo essere Io sempre caro a Dio, e godere di sua amicizia.
  • ♣ 6. Il Giusto vuole col mio virtuoso esempio confermarsi nella buona e santa vita, ed Io debbo dare buoni esempi, sempre, ed a tutti.
  • ♣ 7. I poveri peccatori aspettano da me di essere liberati dalla morte del peccato, ed io debbo farlo colle preghiere, coll’esempio, colla voce, e coll’opera.
  • ♣ 8. Ho bisogno di fortezza, e coraggio per vincere il Mondo, l’inferno e la corruzione carnale, e colla Divina Grazia debbo combattere, e vincere.
  • ♣ 9. Mi debbo preparare colla Sapienza per difendere la Santa Religione, ed abbattere gli errori, e l’empietà.
  • ♣ 10. I rispetti umani, e le amicizie del mondo le debbo odiare, ed aborrire come cose d’inferno; queste cose discreditano il Sacerdozio.
  • ♣ 11. Debbo maledire l’ambizione, e l’interesse, come la peste dello Stato Sacerdotale; tanti Sacerdoti per l’ambizione hanno perduta la Fede.
  • ♣ 12. Mi necessita la serietà, e la carità, e debbo essere cauto, accorto, specialmente colle donne, ma non superbo, aspro, e disprezzante.
  • ♣ 13. Il raccoglimento, il fervore, la soda virtù, l’esercizio dell’Orazione devono essere la mia continua occupazione, se voglio piacere a Dio.
  • ♣ 14. Solo debbo cercare la gloria di Dio, la santificazione dell’anima mia, e la salvezza del mio prossimo, a costo anche della vita.
  • ♣ 15. Son Sacerdote; Devo ispirare virtù, e glorificare il Sommo, ed Eterno Sacerdote Gesù Cristo” 
Il 21 dicembre 1726 nel Duomo di Napoli, all’altare maggiore, S. Alfonso a trent’anni viene consacrato sacerdote da Mons. Invitti, arcivescovo di Sardi.

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1815. Decreto di Pio VII che annuncia che si può procedere con ogni sicurezza alla beatificazione del servo di Dio Alfonso Maria de Liguori.

In questo decreto si leggeva che «Alfonso de Liguori, scelto da Dio per essere una nuova stella nel cielo della chiesa militante, aveva con le virtù, le parole e gli scritti, indicati agli uomini erranti nella notte del secolo, la strada che conduce al regno di Dio».
Aggiungeva il Papa: «Ci rallegriamo che simili onori siano resi ad un sì grande vescovo nel tempo che attraversiamo. Mostreranno ai nemici di Dio che se gli avvenimenti possono sconvolgere il mondo, non sapranno né cambiare né rovesciare la Chiesa di Gesù Cristo.
L’antica santità non languisce mai nella Chiesa; la Sposa del Cristo non conosce né vecchiaia né decadenza: Essa risplende di gioventù e bellezza quando tutto crolla ed appassisce intorno ad essa. E i pastori delle anime, i predicatori del santo Vangelo, i cristiani dotti e devoti comprenderanno quale onore e quali soccorsi saranno loro assicurati se camminano sulle orme di Alfonso Maria de Liguori».
P. BERTHE. Vita di S. Alfonso. II p. 658.

 

S. Alfonso in gloria. Bozzetto datato 1938 di Pasquale Fazzari, decoratore di Tropea, per il rifacimento della Cappella del Santo nella chiesa del Gesù in Tropea. Invece allora si optò per una nuova statua del Santo che fu scolpita ad Ortisei.

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IN MEMORIAM 

Fr. Eugène Langie. Studente.
ucciso nella guerra del 1914 a Belloy in Santerre (Somme), 1916.
Eugenio Langie, nacque a Lille il 25 agosto 1892 da eccellenti genitori cristiani. Dalla prima comunione, il pensiero ed il desiderio del sacerdozio l’inseguirono senza tregua. Ne parlò con un Padre Redentorista che predicava la quaresima nel parrocchia “Saint-Pierre et Saint-Paul”.
I genitori, lungi dal contrariarne le inspirazioni, avevano grande desiderio di vederlo sacerdote. Suo padre gli disse un giorno: “Io preferisco piuttosto mangiare pane duro per tutta la vita anziché oppormi alla tua vocazione”.
Fratello Langie aveva appena finito gli studi di filosofia e finiva i primi anni di servizio militare, quando esplose la guerra del 1914. Mobilitato fin dall’inizio delle ostilità, il 2 agosto 1914, diventò barelliere. Calmo come un vecchio poliziotto, svolgeva il suo compito in mezzo alle granate, al frastuono dei bombardamenti ed affascinava i compagni con i ricordi della storia sacra, durante i rari momenti lasciati liberi dal servizio militare.
Secondo la dichiarazione di uno dei suoi commilitoni, niente poté scuotere la sua pietà, né la sua virtù, e l’eroico attaccamento alla sua vocazione. Diceva: «È il momento di soffrire per diventare un fervente religioso…. Pregate molto per me, affinché Dio mi dà la grazia di essere un santo sacerdote».
Il buon Fratello cadde malato per la stanchezza; dopo la sua convalescenza ripartì per il fronte. Da caporale diventò sergente e la croce di guerra brillò sul suo petto.
Un giorno, mentre era al suo posto in prima linea, fu raggiunto dai gas asfissianti. Langie stette male e crollò dopo aver fatto cinquanta metri di marcia. Morì con calma, conservando fino alla fine la conoscenza per offrire a Dio per un’ultima volta la vita per la Francia e per la Congregazione sua Madre.
Era un studente serio e di spirito religioso fondamentalmente soprannaturale. -« Bonus miles Christi Jesu». 2 Tim. 2-3.
Professione: 8 settembre 1911.

Belloy en Santerre, Francia, Pezzo da 164 della prima guerra mondiale 1914-1918 e le rovine di Somme dove si svolse la terribile battaglia in cui morì il giovane studente redentorista Eugène Langie (foto da internet).

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P. Pierre Carrier. Châtel Saint-Denis, 1928.
Il P. Carrier nacque nella parrocchia di d’Argentières, Haute-Savoie, il 5 giugno 1855. Ricevette dal vicario della sua parrocchia le prime lezioni di latino e si preparò al sacerdozio nel seminario maggiore di Annecy.
Mons. Isoard, durante il suo vicariato, lo chiamò in episcopio, lo nominò suo segretario particolare ed economo. I ritiri predicati dai nostri Padri al clero di Annecy gli fecero conoscere la Congregazione e decise di entrare nell’Istituto.
Il P. Gavillet, Provinciale, l’ammise al noviziato e dopo alcuni anni di ministero apostolico, il P. Carrier fu nominato Rettore della casa di Boulogne, poi di Contamine fino a quando la comunità si stabilì a Reignier [Casa aperta nel 1913, poi chiusa nel 1930].
Nel 1921, diventò membro della comunità di Châtel Saint-Denis. Al termine di una missione, morì l’indomani mattina dopo avere predicato con vigore sulla Madonna. Aveva appena celebrato la santa messa.
Il P. Carrier era un religioso ammirevole nella osservanza della regola, di una rettitudine di vita perfetta. un missionario di una dedizione a tutta prova. Le sue preferenze erano per i piccoli e gli umili. Trascinava gli altri con l’esempio. Era un buon consigliere, di giudizio sicuro e di prudenza pratica. Sotto il suo Rettorato a Contamine, numerose missioni furono predicate nei dintorni.
Il P. Carrier ebbe anche a cuore gli interessi materiali della Congregazione. Lo dimostrò con l’ardore che impiegò per la difesa del vecchio Priorato di Contamine e per i lavori ai quali si dedicò malgrado la persecuzione e la guerra del 1914.
Morì con le armi in pugno, dopo aver trascorso la vita facendo del bene. I parrocchiani di Asuel ai quali stava predicando la missione vollero custodirlo in mezzo loro e sulla sua tomba innalzarono un monumento a loro spese. – «Pertransivit benefaciendo».
Ordinazione sacerdotale: 29 marzo 1879.
Professione: 25 febbraio 1891.

Châtel Saint-Denis, Francia, Foto storica dell’Ospedale Monney poco dopo la fondazione (foto da internet).

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Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE
AMORE ALLA CROCE = 21 dicembre
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