Cavallo Rocco redentorista

P. Rocco Cavallo (1907-1986) – Italia.

Alle ore 2,45 del giorno 1 agosto 1986 il rev.do P. Rocco Cavallo è morto all’età di 79 anni all’ospedale di Lecce. La sera del 27 luglio scorso è stato investito da una motocicletta mentre insieme a Fr. Marcellino passeggiava per una strada di Francavilla Fontana. È rimasto in coma profondo per 5 giorni interrotto da brevi tempi di conoscenza in cui ha potuto usufruire dell’azione pastorale del P. cappellano dell’ospedale.
La notizia della morte ci è stata comunicata alle prime ore della Solennità Liturgica di S. Alfonso. Una spirituale gelosia ha invaso il nostro animo per questa particolare coincidenza. Il caro confratello è morto in Congregazione e fattosi voce di tutti noi ha recato al nostro Maestro e padre i voti augurali nel giorno della sua festa.

Il P. Rocco Cavallo si annovera nel numero di quei modelli sempre nuovi di vita cristiana che animati dallo zelo apostolico alfonsiano hanno servito il Signore e i fratelli per tutta la vita. Siamo perciò sicuri che ha ricevuto il premio promesso ai servi fedeli.
Ha celebrato nel 1982 il suo 50mo anniversario di Sacerdozio e nel 1985 il suo 60mo anniversario di Professione religiosa.
Con tutte le forze ha reso testimonianza che il Sacerdozio e la Vita consacrata sono due componenti della vita cristiana. La Chiesa per essere pienamente se stessa ha bisogno di questi modelli di presenza evangelica: il Sacerdote attualizza la persona di Gesù profeta, sacerdote e servo degli uomini; la Persona consacrata radicalizza le esigenze della sequela del. Signore sottolineandone un aspetto del suo ministero redentivo.
Il Sacerdozio e la Vita consacrata non sono specie di vita in estinzione, ma sono stili di vita che aiutano la persona a realizzarsi. L’esercizio del Sacerdozio e le forme di vita consacrata sono soggette alle leggi del cambiamento e dell’evoluzione.
La morte del P. Rocco, Sacerdote Redentorista, ci sproni a rendere sempre nuovo ed accettabile il modello di vita sacerdotale e consacrata della nostra Congregazione che tutti abbiamo condiviso con una scelta personale.

L’esercizio del suo sacerdozio apostolico ha visto il P. Cavallo impegnato nelle Missioni popolari seguendo la tradizione della nostra Provincia.
É stato il primo confratello al quale è stata affidata la cura pastorale in una comunità parrocchiale a Pompei riscuotendo simpatia e collaborazione.
L’attività primaria e prediletta è stato il ministero della riconciliazione nelle nostre Chiese, presso Comunità di Suore e specialmente presso il Santuario della B. V. Maria di Pompei. A questo Santuario è legata la sua vita personale e redentorista. Egli è stato tra i primi e gli ultimi ad offrire ai numerosi pellegrini pompeiani il suo aiuto pastorale ed amore misericordioso.
Ammiratore del movimento mariano realizzato a Pompei, egli era felice di collaborare alla diffusione del culto verso la Madonna e delle opere di carità promosse dal B . Bartolo Longo, che a Francavilla Fontana prima e a Pompei poi ha avuto incoraggiamento e guida dai nostri venerati confratelli a tutti noti.

Nella vita interna della nostra Provincia religiosa il P. Cavallo è stato superiore a Teano e a Scala, Maestro dei novizi, Direttore degli aspiranti a Corato, Lettore degli aspiranti a Lettere.
La sua presenza in mezzo a noi, insieme al cospicuo numero dei confratelli provenienti da Francavilla Fontana, è segno della fecondità vocazionale della regione Puglia che ha arricchito la nostra Comunità Provinciale.
La memoria del caro padre sarà sempre in benedizione presso tutti per la sua costante e forte conformità al messaggio delle beatitudini. Secondo le testimonianze raccolte, il P. Rocco Cavallo è stato un confratello misericordioso e mite, al quale si poteva aprire l’animo con fiducia.

Per il suo atteggiamento pacifico era capace di riconoscere i propri sbagli dei quali fraternamente chiedeva perdono; la sua bontà lo ha reso operatore di pace: riusciva a smussare le difficoltà inevitabili della vita d’insieme e a ristabilire l’armonia.
È morto perché non ha saputo rifiutarsiall’invito di un confratello che gli chiedeva compagnia nell’ora di ricreazione.
L’amore alla Madonna e al Papa ha ritmato la sua vita ed il suo ministero.
La particolare circostanza della sua morte è un invito alla prudenza ed alla vigilanza per le strade che percorriamo a piedi o con autoveicoli. Un’ora di svago e di riposo può trasformarsi in un’esperienza triste e dolorosa per la nostra o altrui disattenzione o imprudenza.

La partecipazione al nostro lutto di Sua Ecc.za il Vescovo di Oria e ai funerali del presbiterio di Francavilla Fontana dei religiosi e delle suore, del numeroso popolo, dei presenti, del Sindaco e amministratori della città, del Vicario Generale e di altri sacerdoti della Prelatura di Pompei, di un gruppo di Suore del Rosario di Pompei, del P. Cavallo Francesco, suo premuroso nipote, dei confratelli di Francavilla Fontana, Corato, Termoli, Napoli, Teano, Pagani, S. Andrea Jonio è stata la più eloquente testimonianza dell’affetto e della stima di cui il confratello era circondato.
A tutti va il più vivo ringraziamento della nostra Comunità Provinciale.
Insieme esprimiamo a Dio la nostra riconoscenza per aver dato alla Congregazione e al mondo un sacerdote ed un Religioso fedele.
Il suo ricordo susciti in noi la volontà di rinnovamento per l’attuazione della Missione che il Signore ha affidato ad ognuno di noi nel nostro tempo.

P. Antonio Napoletano
Superiore Provinciale

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Profilo tratto da
Vita Nostra – Bollettino di informazioni
della Provincia Napoletana Redentorista.

Anno 1986

Il P. Rocco Cavallo viene ricordato come un confratello buono, mite, innamorato della sua vocazione. (foto in APNR, Pagani).

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Il P. Rocco Cavallo (a destra) nel 1951 insieme ai Padri Oreste De Simone (a sinistra) e al P. Ambrogio Freda (al centro) - Foto in APNR, Pagani.

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