La genealogia della famiglia di S. Alfonso trae origine storica da un alto magistrato e governatore, tal Marco De Ligorio, che al 1190 era in piena attività in Napoli, come dimostrano documenti coevi: il che ci avverte che la preistoria va arretrata di qualche secolo, sin forse al periodo ducale di Napoli (763-1139).
Il 9 maggio 1190 è nominato con un tal Giovanni Pignatelli, « Consul et Connestabilis».
L’ortografia del cognome è delle più svariate, determinatasi infine in quella De Liguoro, usata tuttora dai discendenti, e in dei (o de’ o de) Liguori, usata poi da S. Alfonso, che per Lui è definita.
Col capostipite divennero celebri quasi tutti i discendenti, che assunsero posti e uffici di alta responsabilità nella società, civili, militari, diplomatici, nobiliari ed ecclesiastici, e non pochi furono ornati della dignità di Cavalieri di Malta. Ebbero anche vari titoli e feudi, accumulatisi in famiglia per acquisti o connubi o per eredità collaterali .
Così si segnalano nel 1624 quelli di principe di Presicce, di Pollica, di duca di San Nicola, di conte di Celso e altri, riconosciuti pure al 1860, mentre dal Re Murat, nel 1815, fu loro concesso quello di barone, e, già dal 1807, venne la Famiglia De Liguoro iscritta nel «Libro d’Oro » della Nobiltà del Regno delle due Sicilie, confermata perfino nel 1856 prima, e nel 1860 poi, con l’ammissione nella nobile Arma delle Guardie del Corpo.
Appartenne, per varie generazioni, al nobile Sedile (o Seggio o Piazza) di Portanova, con mansioni di amministrazione e governo autonomo, iniziando D. Alfonso di Gaspare, di Antonio De Liguoro.
Un altro Alfonso, figlio di Antonio, fu il bisnonno del nostro Santo, da cui mutuò il nome. Nacque il 14 settembre 1615; sposò prima Eleonora Mastrillo, poi, morta questa, Geronima Venuti di Messina, dalla quale ebbe Domenico, nonno paterno del Santo.
Questi impalmò la nobile Andreana Mastrella: ebbero Don Giuseppe, padre di S. Alfonso, nato a S. Paolo Belsito di Napoli, il 5 febbraio 1670.
Don Giuseppe, educato aristocraticamente e cristianamente, come diceva voler essere, divenne «buon cittadino della terra e del cielo ».
Tenne alto e accrebbe il prestigio della Famiglia Patrizia con lo studio, il valore e la virtù. Ereditò presto titoli, uffici e averi degli antenati, e, ascrittosi alla Marina militare regia, ne raggiunse uno dei supremi posti, di Capitano della Nave Capitana di 400 remi e suo Comandante. Navigò in lungo e in largo nel Mediterraneo in missioni militari, diplomatiche e politiche, frenò l’ardore e l’ardire dei pirati musulmani, che ne infestavano le coste, e fu dovunque ammirato e stimato in corte.
Il 15 maggio 1695 prese in sposa la nobile e santa figlia di Don Federico Cavalieri, Consigliere di Stato e di Elena d’Avenia, Donna Anna Caterina Angelica, sorella del Vescovo di Troia, morto anche lui in concetto di santità, Mons. Emilio. Ella nacque il 24 novembre 1670.
Vero angelo della famiglia numerosa, Donna Anna, fece della casa un tempio di sapienza e di virtù cristiane, e, degli otto figli, inviatile dalla Divina Provvidenza, seppe farne una nidiata di santi.
S. Alfonso Maria de Liguori nacque a Marianella, sobborgo di Napoli, il 27 settembre 1696.
S. Francesco de Geronimo, celebre missionario gesuita di quel tempo e amico di famiglia, porgendo ai genitori gli auguri per la nascita di Alfonso, esclamò: “Questo bambino vivrà più di novanta anni, sarà vescovo e farà grandi cose per Gesù Cristo”.
Sotto la guida di valenti maestri , Alfonso si avviò con successo allo studio delle materie letterarie e delle belle arti, quali la musica e la pittura, di cui ci restano bellissime testimonianze. Dai genitori fu iscritto alla Congregazione dei Giovani Nobili, presso i Padri di S. Filippo Neri, chiamati in quel tempo Girolamini.
La sua adolescenza religiosa di giovane nobile si formò qui, oltre che in famiglia. Ricoprì diversi uffici, tra cui quello di Maestro delle cerimonie, di segretario e di Maestro dei novizi.
I figli di Giuseppe de Liguori e di Anna Caterina Cavalieri
- 1696-27-settembre. Alfonso, il nostro Santo
- 1698-5-novembre. Antonio – benedettino cassinese in Napoli (S. Severino e S. Sossio).
- 1700-25-febbraio. Maddalena, morta precocemente, gemella.
- 1700-25-febbraio. Barbara, monaca nel Monastero di S. Gerolamo in Napoli.
- 1701-4-settembre. Gaetano, cappellano del Tesoro di S. Gennaro.
- 1702-28-novembre. Maria Anna, monaca in S. Gerolamo.
- 1704-12-dicembre. Teresa, sposata a D. Domenico del Balzo.
- 1706-30-novembre. Ercole, sposato il 21 giugno 1732 a Donna Rachele De Liguoro, cugina; senza figli. In seconde nozze, dopo la morte di lei, sposò Donna Marianna Capano, il 10 marzo 1763, Principessa di Pollica e Contessa di Celso, titoli che trasmise al primogenito, Giuseppe, nato in Marianella il 16 aprile 1766. Altri figli di questi ottimi sposi: Carlo, gemello di Giuseppe; Alfonso, nato il 5 agosto 1777, col nome dello zio Vescovo; Teresa, monaca in S. Marcellino in Napoli.
Galleria fumetto di Henriette Munière e J.Heinzmann 1982; elaborazione di Salvatore Brugnano: Famiglia di S. Alfonso [nggallery id=1]
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