Lettera n. 76. A Donna Carolina Gallucci, Mileto 1845
Direzione spirituale: ancora sul matrimonio del figlio Filippo
Tropea 25 luglio 1845
Jesus, Maria, Joseph, Sanctus Alphonsus
Gentilissima Signora
Il vostro attacco al Figlio, alla famiglia, e particolarmente al Mondo infame, non fa riuscire il Matrimonio[2]. Se vuole Iddio, non sono necessarie le vostre premure. State indifferente, e pregate con umiltà.
Riossequio Teodoro, ed unite alle Figlie passo a benedirvi ne nomi di Gesù, e di Maria.
Umilissimo Vostro Servitore
Vito Michele Di Netta
del SS. Redentore.
Indirizzo:
A Sua Eccellenza La Signora
Donna Carolina Gallucci
Mileto
[1] Lettera facente parte del pacchetto presentato ai Processi Ordinari Tropeani da Filippo Taccone-Gallucci, Processi sugli Scritti, pag. 76 – fol 23.
[2] Il matrimonio, specie tra i nobili, comportava una “crudele” strategia: parentela, proprietà, casato, titolo nobiliare discendenza… Restavano pochi margini al matrimonio di cuore..