Lettera n. 70. Al Canonico Don Giuseppe Maria Grillo, Oppido 1844
70. Al Canonico Don Giuseppe Maria Grillo, Oppido[1].
Raccomandazioni e ricordi per la carica di Vicario.
Misignani[2] 17 gennaio 1844[3]
Veneratissimo mio Monsignor Vicario[4]
Non bisognano scritti per segnare le note obbligazioni tra li vostra casa, e nostra. giacché vi è la lunga prescrizione. Pensate solo a raccogliere meriti per l’eternità, fatigando pel bene de poveri confessando; e non fate che diventassero bugie le mie ultime parole in Trisilico[5].
Mille ringraziamenti per parte dei miei pel regalo di pesce. A noi non manca cosa veruna, avendoci dato i mezzi l’Arciprete.
Questi miei meco uniti passano a baciarvi la Santa Mano riossequiando i vostri.
Umilissimo Servitore Vostro Obbligatissimo
Vito Michele Di Netta
del SS. Redentore
[1] Lettera pubblicata da Rocco Liberti “Il Venerabile P. Vito Michele Di Netta nei suoi rapporti con la diocesi di Oppido“ art. cit.
[2] Messignadi: oggi conta 1.200 abitanti; è posto a 326 metri sul libello del mare e ad ovest confina con Oppido Mamertina, di cui a partire dal 1854 divenne frazione.
[3] Nel forma originale manca il mese “gennaio”, perché si ometteva “gennaio”, dandolo per scontato. Cfr. anche altre lettere nn.54, 84, 85.
[4] Non conosciamo l’anno in cui è stato nominato; fu nominato canonico tesoriere il 9 agosto 1833 e arcidiacono il 10 aprile 1837, e in questa occasione era già Pro-vicario. (Notizie offerte gentilmente da Rocco Liberti).
[5] Tresilico, una volta comune autonomo e dal1927 frazione del comune di Oppido Mamertina.Vi è un bel santuario dedicato alla Madonna delle Grazie, di cui la famiglia Grillo era grandemente devota e ne custodiva una immagine nella cappella di casa.
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Con cuore integro e fedele LETTERE DEL Ven. P. DI NETTA —————– Lettera n. 70 Legge: Donato Mantoan |
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