2 agosto
EFFEMERIDI C.Ss.R = 1820. Inizio della Provincia Gallo-elvetica e fondazione della casa di Bischenberg
1820. Inizio della Provincia Gallo-elvetica
e fondazione della casa di Bischenberg
L’insediamento dei Redentoristi in Francia era sempre stato il sogno di S. Clemente. Gli sembrava che da questo Paese la Congregazione si sarebbe irradiata nel mondo. Perciò nel 1803 fece anche un viaggio in Francia insieme al Ven. Padre Passerat allo scopo di impiantare il suo Istituto. Ma alcune difficoltà lo costrinsero a differire l’impresa.
Il Ven. P. Passerat, durante il suo soggiorno a Varsavia, accarezzava il sogno di fondare una casa di Redentoristi in Alsazia. Già si era intrattenuto su questo progetto con la duchessa di Angoulême, la santa figlia di Luigi XVI, allora in esilio. Ora che aveva diversi soggetti a sua disposizione, partì con due di essi per questo Paese delle sue speranze.
La Provvidenza gli fece incontrare un cristiano generoso che si preoccupò di fornirgli una casa. Su una delle prime altitudini della catena dei Vosgi, si innalzava un piccolo convento che i Cappuccini avevano abbandonato nel tempo della Rivoluzione. In paese veniva chiamato il convento della Montagna Episcopale: Bischenberg, perché, tredici secoli prima, Clodoveo aveva donato questa montagna al vescovo S. Remigio.
Alla chiesa del convento potevano accedere i contadini dei dintorni. Al principio del 1820, il Ven. P. Passerat, diventato proprietario del Bischenberg, insediò tre di suoi religiosi che inaugurarono il loro ministero in Francia il 2 agosto, festa del loro Beato Padre.
Alla testa di questa comunità nascente si trovava il P. Schölhorn che, per il suo zelo e le sue virtù, meritò il glorioso soprannome di apostolo dell’Alsazia. Al Bischenberg si formò alla vita religiosa ed all’apostolato la maggior parte dei nostri antichi Padri.
Da qui, dopo la guerra del 1871, i Redentoristi furono cacciati dai tedeschi protestanti, e solo nel 1894 i missionari poterono riappropriarsi della loro casa.
P. BERTHE, Vita di S. Alfonso, II, 662.
____________
_____________
_______________
1874. Fondazione della casa di Parigi.
Il Monsignore di Hulst, promotore della diocesi di Parigi, aveva fatto costruire lungo il viale di Ménilmontant una cappella succursale dedicata a S. Ippolito. Intendeva affidarla ai canonici regolari di Dom Gréa e fondarvi una dipendenza.
Nel frattempo il P. Philippe Grümblatt, Rettore di Landser, era venuto a predicare la pensione a S. Ippolito agli alsaziani-lorenesi. Il genere apostolico del P. Grümblatt risvegliò in Monsignore di Hulst il ricordo di una missione che aveva sentito predicare nella sua infanzia dai nostri Padri e delle relazioni che la sua famiglia aveva avuto a Bruxelles con i Redentoristi.
Offrì al P. Provinciale Desurmont la cappella del viale di Ménilmontant, le sue opere e la sua casa attigua. Constatando che lì c’erano davvero anime abbandonate alle quali i Redentoristi potevano dedicare il loro zelo tra la Roquette e la Via Haxo. il P. Provinciale, colpito dalla circostanza tutta provvidenziale di questa offerta, accettò senza esitare. Roma approvò ed un gruppo di Padri arrivò a Parigi sotto la guida del P. Lorrain.
Il 2 agosto i Padri presero possesso della cappella, del convento, e Monsignore di Hulst fece il panegirico su S. Alfonso. Venticinque anni dopo, sulle rovine di questa modesta cappella si innalzava lo splendido tempio in onore del Madonna del Perpetuo Soccorso, costruito sotto l’abile direzione del Fratello Gérard, architetto della Provincia, e di suo zio il Ffatello Édouard. Monsignore di Hulst benedisse la prima pietra e confessò che, di tutte le sue imprese, quella che lo consolava più l’era l’avere chiamato a Ménilmontant i figli del S. Alfonso
_______________
1907. Fondazione della Casa di Albissola. (Italia).
Questo convento era stato abitato dai Padri Francescani fino al 1799 quando ne furono cacciati dalle truppe rivoluzionarie del Direttorio e cacciati di nuovo nel 1866. Il terreno diventò proprietà del Comune di Albissola, così come la chiesa ed il convento. Si riprese possesso di questa casa per assicurare ai Padri dispersi di Francia almeno la vita di comunità durante l’estate. I Padri dovettero assicurare il servizio della chiesa, dove era venerata un’antica immagine chiamata Madonna della Pace.
Dopo due anni il consiglio comunale volle imporre ai Padri un fitto troppo oneroso. Le discussioni si trascinarono a lungo, ed essendo la situazione diventata inaccettabile, il convento fu definitivamente abbandonato.
_______________
1927. Fondazione della casa di Toulouse.
Fu al 2 agosto 1927 che ebbe luogo la fondazione di Toulouse. La casa di Montauban, che era impegnata ad evangelizzare undici diocesi, ebbe occasione di essere aiutata ardentemente dai missionari di Toulouse.
Questa fondazione, inoltre, era stata voluta da Sua Grandezza Monsignor Germain, allora arcivescovo di questa città. Una cappella fu aperta al pubblico ed i missionari si dedicarono alla predicazione delle Missioni fin dall’inizio.
_______________
IN MEMORIAM
P. Michel Ulrich. Attert, 1903.
Il P. Ulrich nacque a Bergheim, in Alsazia, il 20 settembre 1834. Quasi all’indomani del suo sacerdozio, nel 1858, fu chiamato a Roma dal Rev.mo Padre Mauron che aveva apprezzato le rare qualità intellettuali e morali di cui il giovane religioso era dotato. Fino alla morte del Padre Generale avvenuta nel 1893, il Padre Ulrich fu di seguito segretario e consultore generale, divenendo il braccio destro del Padre Mauron, vicino al quale condusse una vita di lavoro infaticabile e di assoluta dedizione.
Fu in relazione frequenti con la Curia romana e molto stimato da tutti quelli che l’avevano avvicinato; ebbe l’onorato della fiducia di parecchi cardinali che gli avevano affidato la direzione della loro coscienza.
La sua erudizione e la sua scienza gli valsero anche di fare parte della Sacra Congregazione delle Indulgenze; con questo titolo pubblicò un Manuale pratico delle indulgenze. Ebbe un ruolo molto significativo nella redazione delle Costituzioni al Capitolo del 1855, nell’ottenere l’immagine della Madonna del Soccorso, all’erezione canonica della sua Arciconfraternita, alle Costituzioni dell’Aspirantato, e nei passi che furono fatti in vista di ottenere a S. Alfonso il titolo di Dottore della Chiesa.
Negli ultimi anni di vita iniziò un lavoro intitolato: Biblia Alphonsiana, che consisteva nella raccolta di tutti i passaggi della Santa Scrittura, commentati da S. Alfonso nelle sue numerose opere.
Il P. Ulrich era un religioso di forte tempra, umile e modesto, molto caritatevole; era un uomo di orazione e di preghiera continua. Aveva l’abitudine di dedicare un’ora al ringraziamento dopo la santa messa.
Per gli eminenti servizi che rese e per le alte virtù che lo distinsero, il P. Ulrich resta uno dei religiosi più considerati e venerati della Congregazione. Dopo la morte del Rev.mo P. Mauron si ritirò di seguito ad Antony, a Saint-Nicolas, ad Attert e santificò gli ultimi anni della sua vita nello studio e la preghiera.
Morì il giorno stesso della festa del grande Dottore di cui fu figlio fedele e che contribuì efficacemente a glorificare. —”Collaudahunt multi sapientiam ejus ed usque in soeculum non delebitur.” Eccli 39-12.
Professione: 10 aprile 1852.
Ordinazione sacerdotale: 8 agosto 1858.
_______________
Vittime della Guerra. 1914-1918.
Il 2 agosto 1914 rimane una data tristemente celebre: la Germania dichiarò guerra alla Francia. Moltissime furono le vittime di questa guerra e numerose anche tra i Redentoristi francesi delle tre Province Lione, Parigi e Strasburgo.
Nelle tre tabelle fotografiche l’elenco dei Padri, Studenti, Fratelli, Novizie, Postulanti e Aspiranti che caddero sul campo o morirono negli ospedali, vittime della guerra.
_______________________________
Pensiero e testimonianza sulla virtù del mese nelle SPIGOLATURE |