Lettera n. 50. Alla Nobildonna Pasqualina Brancatisano, Ardore, 1840
50. Alla Nobildonna Pasqualina Brancatisano, Ardore[1].
Direzione spirituale e consigli per la scelta del confessore.
Tropea 11 settembre 1840[2]
Jesus, Maria, Joseph, Sanctus Alphonsus
Figlia in Gesù Cristo
Rispondo alla vostra colla data d’Ardore[3], e mi pare che volete abbracciare troppo per non conchiudere cosa, perciò basta la Presenza di Dio e far spesso Giaculatoria.
Pel Confessore và bene di eliggervi il dotto, e che fà il suo dovere. Non stà bene il bussulare la virtù!
Quando vi dà pena, e vi porta incomodo alla salute, particolarmente vi porta dolor di testa l’applicazione agli esercizj spirituali, come nell’esame, sospendete il tutto, e vi basta di tanto in tanto in pace qualche atto d’amore, o di uniformità alla Volontà di Dio.
Per il resto andate bene. Pregate per me, e vi benedico.
Se si vuole scrivere al P. Fusco[4] dovete fare così
Al Molto Reverendo Padre Consultore Generale
Il P. Don Vincenzo Fusco del SS. Redentore
Nocera per Pagani
Indirizzo:
All’Illustrissima Signora
La Signora Donna Pasqualina Brancatisano
Cose di Coscienza,
Gerace per Ardore
[1] Lettera autografa che si trova presso la Postulazione Generale Redentorista in Roma, Via Merulana.
[2] Formato originale della data: 11 7bre 1840.
[3] Ardore, comune della Locride di circa 4.500 abitanti in provincia di Reggio Calabria, nel cui territorio, a Bombile, c’è il santuario della Madonna della Grotta. La mamma di Pasqualina, Anna Codespoti, era originaria di Ardore e ovviamente vi aveva delle proprietà.
[4] P. Vincenzo Fusco gli successe come rettore nel 1824 (cf. lettera n. 19). Fu Consultore Generale col Rettore Maggiore Ripoli dal 3 giugno 1832 al 5 maggio 1842..
Con cuore integro e fedele LETTERE DEL Ven. P. DI NETTA —————– Lettera n. 50 Legge: Donato Mantoan |
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P. Vito Michele Di Netta