Novena Spirito Santo 9


9. Tesoro di ogni bene
Cerca la gioia nel Signore, esaudirà i desideri del tuo cuore (Sal 36,4).

L’amore di Dio è il tesoro di cui parla il Vangelo, dicendo che si deve lasciare tutto per acquistarlo. Infatti l’amore ci rende partecipi dell’amicizia di Dio: E’ un tesoro inesauribile per gli uomini; quanti se lo procurano, si attirano l’amicizia di Dio (Sap 7,14). “O uomo, dice dunque sant’Agostino, che beni vai cercando? Cerca l’unico Bene, in cui stanno tutti i beni”.

Dio però non possiamo trovarlo se non lasciamo le cose della terra. Scrive santa Teresa d’Avila: “Distacca il cuore dalle creature, e troverai Dio”. Chi trova Dio, trova quanto desidera. Cerca la gioia nel Signore, esaudirà i desideri del tuo cuore (Sal 36,4). Il cuore umano va sempre in cerca di beni che possano renderlo felice. Ma se li cerca nelle creature, per quanto esse lo appaghino, non resta mai contento. Se invece non vuole altro che Dio, Dio contenterà tutti i suoi desideri.

I santi sono le persone più felici della terra, perché vogliono e cercano soltanto Dio. Un principe, mentre andava a caccia, incontrò un uomo che viveva solitario nella selva. Gli domandò che cosa facesse in quel luogo deserto. Quegli rispose: “E tu, principe, che cosa stai facendo?” “Io vado a caccia di belve”, disse il principe. “Ed io, riprese l’eremita, vado a caccia di Dio!”. Al martire san Clemente furono presentati oro e gemme perché rinnegasse Gesù Cristo. Il santo, sospirando, esclamò: “Ahimè, un Dio messo a confronto con un po’ di fango!”.

Beato chi conosce il tesoro del divino amore e cerca di ottenerlo! Chi lo trova, spontaneamente si spoglierà di tutto, per non possedere altro che Dio. […]
Paolo Segneri Iunior (1) era solito dire che l’amore è un ladro che ci spoglia di tutti gli affetti terreni, per farci dire: “Non voglio altro che te, mio Signore!” 

Preghiera

Mio Dio, in passato, anziché cercare te, sommo Bene, ho cercato me stesso e le mie soddisfazioni, per le quali ti ho voltato le spalle. Però mi consolano le parole di Geremia: Buono è il Signore con l’anima che lo cerca (Lam 3,25).
Amato mio Signore, riconosco di aver fatto male, abbandonando te, e me ne dolgo con tutto il cuore. Riconosco che tu sei un tesoro infinito. Non voglio abusare di questa luce, ma lascio tutto e ti scelgo come il mio unico amore. Mio Dio, io ti amo, ti bramo, ti sospiro.
O Spirito Santo, vieni col tuo santo fuoco e distruggi in me ogni affetto che non sia rivolto a te. Fa’ ch’io sia tutto tuo e vinca tutto per piacerti.
Madre mia Maria, aiutami con le tue preghiere.
(da Novena allo Spirito Santo, IX).

O Spirito Santo, vieni col tuo santo fuoco e di-struggi in me ogni affetto che non sia rivolto a te. Fa’ ch’io sia tutto tuo e vinca tutto per piacerti. – Madre mia Maria, aiutami con le tue preghiere (S.Alfonso).


[1] Paolo Segneri iunior (1673-1713), nipote dell’omonimo grande predicatore romano, gesuita e missionario nelle missioni al popolo come lo zio. Ha composto diverse operette spirituali, molte delle quali sono state pubblicate dal Muratori, che ne ha scritto anche la Vita (1720). Ma sant’Alfonso si serve della Vita scritta prima da F. Galluzzi (1716).