19 maggio – Aspettando lo Spirito – Lo Spirito di Cristo
O Spirito Santo, che hai consacrato Cristo con la tua unzione e l’hai condotto in tutta la sua vita, degnati di dirigere i miei passi (Lc 4, 18.1).
• O Spirito Santo, Spirito del Padre e del Figlio, che da loro procedi in unità di origine e li unisci l’un l’altro in unità di amore e di spirito!
Spirito e Amore eterno che sussisti personalmente nella Divinità e divinamente chiudi le emanazioni eterne!
Io ti adoro e ti rendo grazie per quella operazione santa e ammirabile con la quale hai compiuto il sacro mistero dell’ Incarnazione!
Tu sei nell’eternità il termine divino della divina emanazione e sei pure, nella pienezza dei tempi, il principio di un nuovo stato, dello stato dell’unione ipostatica, che è la fonte e l’origine di tutte le operazioni sante, di tutte le emanazioni di grazia che il cielo e la terra riverenti ammirano!
Tu sei nella SS. Trinità il vincolo sacro tra le divine Persone e nell’Incarnazione congiungi una Persona divina ad una natura umana…
Tu dai al Verbo, nel seno di sua Madre, una nuova natura, rivestendolo della nostra umanità!
O Spirito Santo! Tu sei Spirito di Amore e sulla terra compi quell’opera d’amore, quella unione divina, quella alleanza incomparabile che congiunge la terra al cielo, l’essere creato all’Essere increato e Dio all’uomo, con un’unione così stretta che ne risulta, per sempre, un Dio uomo e un Uomo Dio.
(p. De Berulle, Le grandezze di Gesù 2, 2, p 23).
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• Tu solo sei santo, o Gesù. Solo santo perché tu sei, per mezzo della tua incarnazione, il vero figlio di Dio; solo santo perché tu possiedi la grazia santificante nella sua pienezza per distribuircela; solo santo perché l’anima tua era di una docilità infinita all’impulso dello Spirito Santo che ispirava e regolava i tuoi movimenti, tutti i tuoi atti e li rendeva graditi a tuo Padre.
(C. Marmion, Cristo vita dell’anima 1, 6, p 165‑6)
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da “Intimità divina”
Roma 1992