"Tutto su S. Alfonso Maria de Liguori e dintorni", a cura di padre Salvatore Brugnano – Il sito resta aperto alla collaborazione volontaria.
16. PARABOLA DEL FIGLIO PRODIGO
I. Scrive san Luca che questo figlio ingrato, non volendo più stare soggetto al padre, un giorno andò a domandargli la sua parte di eredità per vivere come voleva. Dopo averla ottenuta, voltò le spalle al padre e se ne andò lontano a vivere nei vizi. Questo figlio è figura del peccatore che, abusando della libertà donatagli da Dio, si allontana da lui e peccando vive lontano da lui. […]
23 marzo
Niente è veramente bene quanto il vero amore di Dio, cioè quella suprema disposizione del cuore acceso non dal bene per il bene, ma dal bene di Dio, dal piacere di Dio, dalla volontà di Dio. (P. Achille Desurmont, 1828-1898, in George, Vita del P. Desurmont, Livre III, cap. XVIII, Parigi 1924, pag. 388 ). […]
15. COSA FAI PER SFUGGIRE L’INFERNO?
Fratello mio, sta’ attento; pensa che l’inferno esiste anche per te, se pecchi. Questa orrenda fornace arde sotto i tuoi piedi e, mentre leggi, chissà quante anime vi stanno cadendo dentro! Pensa che se ci vai una volta, non ne potrai uscire più. […]
22 marzo
L’imitazione di Gesù Cristo, ecco la divozione delle divozioni, e, per così dire, la sola. Dite spesso: “Che cosa direbbe Gesù? come agirebbe Gesù? che penserebbe Gesù in questa circostanza?” È qui il Rendentorista, la Redentorista. Allora sarà vera per noi questa parola: non sono più io che vivo, ma è Gesù Cristo che vive in me. (Ven. P. J.A. Passerat, 1772-1858, in P. Gautron, L’ame du P. Passerat, parte III, cap. III pag. 171). […]
14. L’ETERNITA’ DELLE PENE
Nell’inferno non c’è una fine: si patiscono tutte le pene, e tutte sono eterne. Passeranno cento anni, ne passeranno mille, e l’inferno comincerà allora; passeranno centomila, cento milioni, mille milioni di anni e di secoli, e l’inferno sarà da capo. […]
21 marzo
Vivete in modo che il Vostro Dio sia glorificato nel vivere vostro: le vostre operazioni corrispondano a quella fede, a quella speranza, a quella carità, a quella religione che professate. Questa è assoluta e indispensabile obbligazione di ogni cristiano per potersi salvare. Sicché il prossimo vedendo la vostra vita ordinata e santa, abbia a glorificare il Signore, a benedirvi in loro cuore e ad imitarvi. (Beato Gennaro Sarnelli, 1702-1744, in L’anima illuminata, cap. III, cons. XIV, pratiche, Napoli 1869). […]