P. Giuseppe Zirilli
Procuratore Generale Redentorista
(1924-1991)
Presidente, prima, e poi Segretario
della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori (CISM)
In molti sono stati a rimpiangere la scomparsa
di questo umile e prezioso Redentorista
presente nella vita dell’Istituto e della Chiesa italiana.
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C.Ss.R. Communicationes
Sant’Alfonso Roma Italia nr. 83 maggio 1991
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Una grande perdita
Il 30 aprile 1991 è morto in modo del tutto inatteso, il P. Giuseppe Zirilli, il quale sin dal Capitolo generale del 1985 era Consigliere generale e Procuratore generale della nostra Congregazione. Verso mezzogiorno è stato trovato morto in camera sua, nella Curia generale, vittima di un edema polmonare.
P. Zirilli non si lagnava di dolori o indisposizioni e si dedicava al suo lavoro come sempre, in modo che solo gli altri Consiglieri hanno osservato che non era completamente sano e gli hanno imposto di fare dei seri esami di salute. Questo l’ha fatto un giorno prima di morire, e sperava di averne i risultati il 2 maggio.
Nel mese di marzo 1991 P. Zirilli ha preso parte alla riunione regionale precapitolare di Valparaiso, Cile, e dopo Pasqua a quella di Haguenau, Francia; poi, una settimana prima di morire, ha visitato la Provincia di Palermo.
Il dolore per la morte di P. Zirilli, così inattesa, è stato molto grande nella Curia generale e in tutto il Collegio Sant’Alfonso, per la perdita per noi e per molti in tutta la Congregazione di un confratello sempre amabile e amichevole, che sempre era disponibile ad aiutare e servire, e che con gioia sapeva preparare per i suoi compagni della Curia generale squisiti piatti italiani. Sapeva parlare ad ognuno ed ascoltare tutti. Era ben informato su molte cose, conosceva molte persone, e così era capace di dare consigli ed aiuto, pur richiedendo molto lavoro per lui stesso.
Specialmente per la sua attività prima come Presidente e poi come Segretario della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori (CISM), conosceva molte persone degli ambienti vaticani, motivo per il quale gli fu affidato l’ufficio di Procuratore della nostra Congregazione.
In tutte le attività che ha svolto, rimase un Pastore di anime. Quando era a Roma, andava volentieri alla basilica di Santa Maria Maggiore per celebrare e per predicare.
Tutto questo spiega il motivo per cui nella Curia generale e nel Collegio Sant’Alfonso la repentina scomparsa di P. Zirilli è stata così sentita.
Il Provinciale della Provincia Romana, P. Tito Furlan, ha espresso questa costernazione quando ha citato, al principio della sua omelia durante i funerali, il versetto del Salmo 42: «Perché ti rattristi, anima mia? Spero in Dio; è Lui la mia speranza». Ha aggiunto poi: «Queste parole del Salmista esprimono cosa sentiamo tutti noi, parenti, amici e noi Redentoristi. Siamo costernati, in cerca di una spiegazione per questa morte inaspettata».
Il P. Provinciale ha espresso anche la nostra grande persuasione: «Beati i giusti, sono nelle mani di Dio». Crediamo che P. Zirilli è nelle mani di Dio, insieme agli eletti, e che ha ricevuto dal Padre la ricompensa a lui riservata.
La salma di P. Zirilli è stata composta in uno dei nostri parlatori, per consentire a noi e ai suoi numerosi parenti, dei quali la maggior parte vive a Roma, di porgergli l’estremo saluto e di pregare insieme per lui.
Alle ore 11 del 2 maggio è stata concelebrata la messa da Requiem per il P. Zirilli. Vi hanno partecipato molti sacerdoti e religiosi, parenti, conoscenti ed amici della nostra chiesa, la quale era piena più che mai. P. Generale ha presieduto la concelebrazione, avendo accanto a sé il Superiore della Provincia di Roma, alla quale apparteneva P. Zirilli, e il P. Santino Raponi, membro ed ex-Provinciale della stessa Provincia. Erano presenti anche i Provinciali di Napoli e di Palermo, insieme a diversi confratelli di queste Province.
Dopo la messa e la benedizione della salma, abbiamo accompagnato la bara fino alla porta della nostra chiesa, dove era già il carro funebre che ha portato la bara di P. Zirilli fino alla sua tomba di famiglia.
Profilo biografico
P. Zirilli nacque a Milazzo, Provincia di Messina, il 18 giugno 1924, da Paolo Zirilli e Anna De Domenico, primogenito di 12 figli. Fece gli studi ginnasiali nell’aspirantato di Scifelli e il noviziato a Ciorani, dove professò il 29 settembre 1941. La professione perpetua avvenne il 15 ottobre 1945. Ricevette il sacerdozio dalle mani di Mons. Giuseppe Franciolini il 21 agosto 1948 a Cortona.
Fu professore nell’Aspirantato, Superiore e Parroco a Marzocca dal 1955 al 1961 e a San Gioacchino di Roma fino al 1964. Nominato Consigliere Provinciale nel 1962, fu eletto Superiore Provinciale dal1964 al 1975. Dal 1978 al 1987 fu Economo Provinciale.
Partecipò ai Capitoli generali degli anni 1967/1969, 1973 e 1979. Nel periodo delle sue varie incombenze prese parte, nei limiti del possibile, alle missioni popolari. Come Consigliere generale, ha visitato 24 (V)Province della CSSR.
Aveva ragione il P. Provinciale di dire nella sua omelia: «P. Zirilli è stato un servo buono e fedele. Non ha esitato di servire al Signore. Lo ha seguito sino alla fine della vita.
Così certamente valgono di lui queste parole di Gesù: Voglio che quelli che mi hanno seguito siano con me».
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Fra i molti messaggi di condoglianza che il Governo generale ha ricevuto, ci sia consentito di ricordarne due:
- Il Primo Ministro italiano, Giulio Andreotti, così ha scritto: «Apprendo dolorosa notizia scomparsa di Padre Giuseppe Zirilli et esprimo sensi mio vivissimo cristiano cordoglio, Giulio Andreotti».
- Dalla Santa Sede il P. Generale ha ricevuto il seguente telegramma: «Sommo Pontefice appresa triste notizia inattesa scomparsa Revmo Padre Giuseppe Zirilli Procuratore generale di codesta Congregazione del SS Redentore esprime a lei et a tutti i Padri Redentoristi sincera partecipazione grave lutto che ha colpito codesta Congregazione et elevando fervidi suffragi per anima eletta defunto ne ricorda esemplare vita religiosa sulla scia spiritualità San Alfonso Maria de Liguori suo amore et servizio alla Chiesa per la quale donò il meglio proprie qualità intellettuali et pastorali mentre nella certezza della risurrezione in Cristo invia confortatrice benedizione apostolica aggiungo mie personali condoglianze con assicurazione preghiere. Mons. Giovanni Battista Re (Sostituto Segretario di Stato)
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