Chiovaro Francesco redentorista

In memoria di P. Francesco Chiovaro redentorista  (1931-2019) – Italia.

P. Francesco Chiovaro (1931-2019) redentorista della Provincia di Napoli. Confratello gioviale, amante della sua famiglia religiosa, studioso appassionato e cultore brillante della storia della Congregazione.

Carissimi,

nella tarda mattinata di oggi si sono svolti i funerali di P. Francesco Chiovaro (1931-2019), deceduto alle 9,15 di ieri mattina presso la nostra infermeria di Pagani. La Basilica di Sant’Alfonso ha accolto intorno alla sua bara un buon numero di padri, fratelli, novizi, e postulanti Redentoristi, oltre ad alcuni amici e un discreto gruppo di fedeli. Il brano evangelico di Gv 6, 37-40, con l’icona del Cristo che attira tutti a sé per condurci alla vita eterna, ha illuminato la partecipazione eucaristica e consolato il dolore dei presenti.

P. Francesco, che negli ultimi anni ha dovuto combattere spesso col suo apparato respiratorio, ha dato a vedere, soprattutto nella giornata di lunedì 8, di essere preda di una crisi irreversibile. Confortato dalla preghiera e dall’affetto dei confratelli, ha raggiunto il traguardo della morte, che più volte mi aveva confidato fosse nei suoi desideri più forti.

In effetti a suo dire egli mai aveva pensato di arrivare a una età così avanzata, a motivo di una costituzione fisica originariamente fragile. Era nato il 2 giugno 1931 a Terravecchia (CS): un paio di mesi, e avrebbe celebrato 88 anni. Sin da piccolo – grazie al passaggio missionario di Passionisti nel suo paese – aveva coltivato il desiderio del sacerdozio. Fatto sta che già a dieci anni lo vediamo aspirante a Lettere; emette la sua prima professione il 29 settembre 1947, quella perpetua il 4 aprile 1953, ed è ordinato sacerdote il 19 marzo 1954.

C’è un primo periodo nella sua vita, che lo vede pienamente dedito allo studio, con delle parentesi di insegnamento: dal 1954 al 1958 è a Roma come membro del Collegio Maggiore, conseguendo la Licenza in Storia Ecclesiastica  presso la Gregoriana e il Diploma di Paleografo Archivista presso la Scuola Archivistica Vaticana; per un paio d’anni (1958-1959) è professore di Storia della Chiesa e di Paleologia allo studentato della nostra Provincia; e insegna anche Storia del Sindacalismo, del Cinema e della Liturgia al quinto anno  di Pastorale. Torna a Roma e – sempre come membro del Collegio Maggiore – consegue il dottorato in Storia della Chiesa con una tesi su Bernardino Rossignoli sj e la Licenza in Scienze Sociali presso l’Università S. Tommaso; frequentando corsi di Storia dell’Alto Medioevo a Poitiers in Francia.

Dal 1963 al 1968 è sull’altra sponda del Tevere, presso la Comunità di san Gioacchino, in quanto lavora da Archivista presso la Congregazione dei Riti; intanto insegna Storia del Cristianesimo alla facoltà di teologia per laici presso l’Università San Tommaso. Partecipa come Vocale prima, e poi come Moderatore, al Capitolo Generale Straordinario. E trascorre quasi un anno (tra 1968 e 1969) a Buenos Aires e Aix en Provence, per motivi di studio e di ricerche.

Nel 1970 comincia la fase “parigina” della sua vita: prima (1970-1974) dividendosi tra il College de France e l’Accademia Alfonsiana, e per di più conseguendo nel 1973 il dottorato in filosofia presso l’Università di Chieti con una tesi sulla Imago mundi. E poi – praticamente fino al 2005 – con una residenza ininterrotta nella capitale francese. Conosce e collabora con alcuni storici di spicco, come Jean Delumeau e George Duby; è incaricato di seminari di ricerca al College de France; ed è uno dei condirettori della  Histoire des Saints et de la Sainteté Chrétienne.

Va detto che in tutto questo tempo P. Francesco ha accompagnato l’impegno proprio dello studioso con altri – più a tempo parziale – come cappellano, conferenziere, animatore di esercizi spirituali. Numerose sono state le volte in cui è stato eletto membro del nostro Capitolo Provinciale; e in più occasioni si è recato in Africa e soprattutto Madagascar, per delle sessioni di formazione permanente.

Nel 1987 è incaricato dal Governo Generale di dirigere la Storia della Congregazione Redentorista; anche questo impegno lo vedrà viaggiare molto anche nelle due Americhe oltre che in Europa, al fine di riorganizzare gli archivi, programmare la ricerca e incentivare la collaborazione dei confratelli. Nel 1988 è tra gli organizzatori del Congresso su sant’Alfonso a Napoli.

Dal 2005 al 2014 ha risieduto a Roma presso la comunità di s. Gioacchino, per infine trasferirsi a Pagani.

Permettetemi di cogliere, della figura umana, religiosa e sacerdotale di P. Francesco tre aspetti, che in qualche modo – pur accompagnandosi alle vestigia del peccato proprie di ogni essere umano – alimentano la nostra riconoscente memoria nei suoi confronti.

Un primo tratto che amo ricordare di lui è il suo amore allo studio e alla ricerca, a cui approdava servendosi di una intelligenza fuori del comune, e che si esprimeva in una cultura, soprattutto storica, ampia e profonda. Conversatore brillante, era capace di mettere la sua cultura al livello di chiunque, mettendo da parte il sussiego dell’intellettuale.

In secondo luogo mi piace guardare al P. Francesco come ad uno spirito libero. Proprio la sua frequentazione della storia gli permetteva di guardare con disincanto e a volte con diffidenza ai presunti dogmatismi e alle affermazioni spacciate per verità, e che in realtà non lo sono.  Anche nei confronti dei Superiori questo gli ha procurato non poche difficoltà e incomprensioni. Lo stesso suo allontanamento dall’Accademia Alfonsiana, nel 1974, per le posizioni prese sul referendum pro divorzio, penso vada ascritto a questo suo spirito libero e a questa sua capacità di guardare oltre gli schieramenti e i diktat.

Infine, mi piace rilevare della sua figura la capacità di contemperare la schiettezza con la cortesia. Era un confratello capace di dire pane al pane, senza peli sulla lingua, ma allo stesso tempo di non conservare rancore, soprattutto salvando ad ogni costo la dignità altrui, oltre che le norme – spesso dimenticate –  della buona educazione.

Vogliano Sant’Alfonso e tutti i Santi e Beati redentoristi, insieme alla Madonna del Perpetuo Soccorso, accompagnare questo amabile e valido confratello all’abbraccio eterno del Padre.

P. Serafino Fiore cssr
Superiore Provinciale

Prot. P031/ 2019
Ciorani, 10 aprile  2019

Database Ufficiale CSSR

  • Cognome = Chiovaro
  • Nome = Francesco
  • Nazionalità = Italia – (Provincia di Napoli)
  • Nato = 02-Giu-1931
  • Morto = 09-Apr-2019
  • Professione = 29-Set-1947
  • Sacerdote = 19-Mar-1954

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